LA STAZIONE ORNITOLOGICA DI CAPANNELLE NASCE DALLA VOLONTA' DI UN GRUPPO DI APPASSIONATI ORNITOLOGI E INANELLATORI. PRESSO LA STAZIONE SI SVOLGE ATTIVITA' DI INANELLAMENTO A SCOPO SCIENTIFICO, RIPRISTINO AMBIENTALE E DIDATTICA.
giovedì 20 dicembre 2012
domenica 2 dicembre 2012
TABELLA RIASSUNTIVA DEL PROGETTO ALPI 1999-2012
Si porta a conoscenza la tabella distribuita in occasione della cena del 1° dicembre.
Nella colonna inerente l'anno 2012 vengono indicati con il colore blu le quantità record; le celle colorate di giallo sono quelle delle specie stranamente non catturate.
TREND: in rosa le celle delle specie che segnano un significativo aumento, in grigio quelle in negativo.
(N.B. I numeri assoluti non rapportati allo sforzo di cattura valgono solo come indice di presenza)
Si porta a conoscenza la tabella distribuita in occasione della cena del 1° dicembre.
Nella colonna inerente l'anno 2012 vengono indicati con il colore blu le quantità record; le celle colorate di giallo sono quelle delle specie stranamente non catturate.
TREND: in rosa le celle delle specie che segnano un significativo aumento, in grigio quelle in negativo.
(N.B. I numeri assoluti non rapportati allo sforzo di cattura valgono solo come indice di presenza)
giovedì 30 agosto 2012
mercoledì 1 agosto 2012
I NUOVI
VICINI
Le
mangiatoie, si sa, vengono poste nella stagione invernale per alimentare gli
uccelli e così avevo fatto anch’io per poter osservare più da vicino i
possibili fruitori. Per poterli anche fotografare avevo posto una mangiatoia
vicino ad un “viburnus opulus” proprio fuori dalla finestra a circa un metro e
mezzo di distanza e a circa due metri di altezza. Purtroppo durante l’inverno
il giorno è breve e la mangiatoia veniva regolarmente svuotata, senza tuttavia
che io avessi la possibilità di conoscere da chi (alla fine mi sono convinto
che i maggiori frequentatori fossero i passeri).
Così la
mangiatoia è rimasta per tutto l’anno e l’anno seguente ma … il 20 maggio,
domenica mattina, aprendo la finestra rimango stupito, la mangiatoia è diventata
il nido di un pigliamosche!!! La mangiatoia non è un granché; quattro pezzi di
legno con un piccolo tetto ma il pigliamosche s’è accontentato. E’ anche un po’
piccola infatti la femmina deve mettersi in diagonale per poter stare
comoda.
Ho potuto
così osservare tutta la nidificazione (la preparazione del nido era stata
effettuata prima); il maschio che nutre la femmina ed entrambi che nutrono il
nidiaceo; già, un solo uovo. Mentre un genitore era in cerca di cibo l’altro
era sempre nelle vicinanze; il nido non veniva mai lasciato inosservato. La
cassetta-nido rimane al sole fin verso le 14 e poi in ombra della casa; le
foglie del viburno offrono poca protezione contro la calura del sole, non si
sono ingrossate perché dalla base dell’arbusto sono nati vari polloni che ne
hanno impedito la crescita. Il 16 giugno il piccolo è particolarmente vivace;
capisco che sta per abbandonare il nido ed infatti riesco ad osservare il suo
primo involo (dopo circa 14 giorni).
Il 23 giugno
osservo ancora i pigliamosche in zona e la femmina è di nuovo lì, in cova per
la seconda volta (è bastata una settimana per lo svezzamento? O è successo il
peggio?).
Stavolta le uova sono tre, il nido è stato
rimodellato con nuovi materiali e i piccoli vengono lasciati soli durante le
varie battute di caccia. Giorno per giorno i nidiacei crescono e si fanno
sentire; i genitori devono lavorare di più. Con il passare del tempo i piccoli
diventano più visibili e più intraprendenti; la sera del 19 luglio uno di essi
si avventura fuori dal nido sotto lo sguardo attento di un genitore. E’ il
preludio della partenza che avviene di buon’ora il mattino seguente (dopo circa
12 giorni).
Ora la
mangiatoia/nido è tornata vuota; per il prossimo anno sarà forse resa più
capiente ma non ne è garantita l’occupazione!!
martedì 27 marzo 2012
2011
Stiamo per riprendere l’attività di inanellamento e, anche se in ritardo, ecco un breve e personale riassunto di ciò che è successo lo scorso anno. Come gruppo di “Capannelle onlus” siamo rimasti attivi per 121 giornate (38 nel primo semestre e 83 nel secondo); 4 mesi e scusate se è poco. Lascio a voi contare le ore; certo le reti non sono rimaste aperte 24h al giorno ma l’impegno che si è profuso ... quotidianamente aggiornati sui numeri delle catture da Fabrizio.
Tutto questo ha portato a raccogliere dati per un complessivo di 4690 uccelli (tra nuovi inanellamenti, ricatture -2 estere- e autoricatture), appartenenti a 71 specie. Alla lunga lista degli uccelli inanellati si sono aggiunte due novità: l’ortolano in primavera e il rampichino alpestre in autunno mentre le specie presenti solo con una unità sono: gheppio, fagiano comune, corriere piccolo, beccaccia, ballerina bianca, cannareccione e balia dal collare. Il 2011 verrà anche ricordato per i pettirossi (sopra quota 1000) e per i molti sparvieri. Le località attive sono tre: Capannelle e le due torri rondonaie di Boltiere e Brembate. A Capannelle non si è solo inanellato; sono arrivati il “trattorino” e il gruppo elettrogeno e il famoso sms “… frattura del piatto tibiale …” se non ricordo male, che ha visto il nostro Usu obbligato ad un fermo forzato, anche se non per molto. Questo ha limitato le catture alla sola mattinata per varie giornate ma ha richiesto la presenza in modo più continua di altri.
Ecco una breve tabella che riassume l’attività svolta.
Entrando nel dettaglio dei 4690 “inanellamenti” risulta che 4427 uccelli “sine anello” si sono presentati per la prima volta al nostro tavolo e 263 è il totale tra ricatture (17 tra cui le due estere) e 209 autoricatture che hanno riguardato 216 uccelli. Interessanti dati riguardano le autoricatture che oltre ad essere così divise:
stabiliscono anche quali sono gli uccelli più “anziani”.
Sopra i mille giorni troviamo uno storno, un picchio rosso maggiore e 11 rondoni (poco meno di tre anni); il piccolo canapino, un picchio verde e due rondoni (poco più di tre anni); tra i tre e quattro anni troviamo esemplari di merlo e rondoni; sopra i cinque anni esemplari di rondoni (4) e un picchio rosso maggiore, ma la più anziana risulta essere una civetta con 2245 giorni e cioè 6 anni, 1 mese e 24gg.
sabato 11 febbraio 2012
INVERNO 2012 E MANGIATOIE
Con il freddo e la neve meglio lasciare le reti chiuse ed osservare gli uccelli che si avvicinano alle case in cerca di cibo.
Ecco alcune immagini (di Usu e di Antonio) riprese fuori dalla finestra di casa.
E' questo un invito aperto a tutti per inserire le proprie immagini; potremo così vedere altre specie...
Ecco alcune immagini (di Usu e di Antonio) riprese fuori dalla finestra di casa.
E' questo un invito aperto a tutti per inserire le proprie immagini; potremo così vedere altre specie...
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