venerdì 30 dicembre 2011

CAPANNELLE 1998

1998

Con 8 stazioni attive durante l’anno, in 42 giornate di attività vengono inanellati 1140 uccelli; 154 autoricatture ed una sola ricattura “nazionale”.                  
Anche quest’anno si aggiunge una stazione nuova: Madonna dei prati nel comune di Mapello. Utilizzata in due uscite alla fine del periodo invernale vede la numerosa cattura dei migliarini di palude attratti qui dagli scarti della lavorazione della vite, sparsi sui terreni.

Durante il periodo di migrazione autunnale si dedicano 11 giornate alla stazione di Prisa alta per saggiarne le potenzialità in previsione di partecipare al “Progetto Alpi” che l’Istituto (INFS) ha attivato nel 1997; un programma di ricerca pluriennale che ha come obiettivo la descrizione della migrazione postriproduttiva attraverso il settore italiano della catena alpina.






















La lista delle specie cresce di anno in anno e nel 1998 vengono inanellati per la prima volta: luì verde, luì grosso, frosone e migliarino di palude.
Il gruppo delle 155 ricatture (autoricatture e non) coinvolge  139 uccelli così suddivisi:
-38 autoricatture nell’anno
-99 autoricatture inerenti uccelli inanellati negli precedenti (65 dal 1997; 28 dal 1996 e 6 dal 1995)
-ricattura di migliarino di palude alla Madonna dei prati il 21 febbraio, inanellato a S.Rocco (Merate) nel1995.
Da segnalare tra le varie particolarità l’unica autoricattura di sparviere nell’anno come specie mentre il testimone per la longevità passa ad esemplari di capinera,  codibugnolo, fringuello e migliarino di palude (tutti inanellati nel 1995 e con il tetto massimo posto a 1269 giorni per il codibugnolo).

lunedì 19 dicembre 2011

CAPANNELLE 1997

1997

I nostri inanellatori e collaboratori non sembrano mai stanchi o soddisfatti delle stazioni che hanno sperimentato in quegli anni e dei risultati ottenuti e così il 1997 vede aggiunta la nuova stazione di Prisa Alta. Posta a 1126 metri di altitudine, a cavallo tra la Val Brembana e la Val brembilla, doveva essere una stazione attiva per il passo autunnale in quanto si trova sulla rotta di migrazione verso sud-ovest; ma i numeri non sono quelli attesi.                      
Le stazioni operative dell’anno sono sette ed in 38 giornate di attività vengono inanellati 1271 uccelli ed effettuate 129 autoricatture e 4 ricatture.            
Nella giornata del 20 luglio, presso la cascina Lodoletta si inanellano ben 233 uccelli; un vero record, ed anche il 27 luglio si raggiunge la ragguardevole cifra di 113 inanellamenti. A far lievitare il numero totale è la considerevole cattura di verdoni, seguiti dai balestrucci e dalle rondini.

Alla lista delle specie catturate, in questi anni, se ne aggiungono ben 11 nuove: germano reale, sparviere, starna, gallinella d’acqua, colombaccio, gufo, picchio verde, cutrettola, cannaiola e dalla stazione di Prisa Alta nocciolaia e peppola.
Un così vasto elenco di specie mostra come il territorio sia utilizzato da una quantità notevole di uccelli  nei vari periodi dell’anno e evidenzia come la ricerca non abbia ancora esplorato tutte  le potenzialità delle varie stazioni.

Le 133 ricatture (autoricatture e non) riguardano 99 uccelli e sono così divise:
-73 sono inerenti ad uccelli inanellati nell’anno.
-  4 sono inerenti ad uccelli inanellati da altri inanellatori e tra questi un topino inanellato a Poncia, Annone di Brianza.
-56 riguardano uccelli inanellati negli anni precedenti (49 del 1996; 6 del 1995 e 1 del 1994).
Si registra un primo esempio di longevità: una passera mattugia con un intervallo tra le due estreme catture di 1225 giorni.

Il 1997 vede anche la segnalazione di quattro uccelli al di fuori delle giornate di attività e precisamente:
-un migliarino di palude con anello polacco, sequestrato morto dall’Usu (il primo uccello con anello straniero! Sigh!!!)
-un fringuello e una peppola catturati dai roccolatori di Prisa Alta (il primo inanellato al “Forcellino” di Gazzaniga da Pelliccioli Giuseppe e l’altro inanellato alla Passata di Miragolo (Zogno) da Schiavi Maffeo

-un frosone catturato al roccolo di Monte Croce (Leffe) inanellato a Colle Gallo (Gaverina) da Capelli Marino.

lunedì 5 dicembre 2011

CAPANNELLE 1996

1996

Il 1996 vede ridotto a sette il numero delle stazioni utilizzate ma anche l’ingresso di una nuova località: cascina Ursina. Posta sul lato opposto del Serio rispetto a Capannelle ma distante solo qualche centinaio di metri si dimostra da subito un ottimo luogo durante tutto il corso dell’annoi.      E’ qui che si ottiene il maggior numero di catture pur essendo il numero di giornate uguale a quello svolto a Capannelle (11 giornate)
Ad affiancare Usu nell'inanellamento arriva la Redi.                                                                                                                                                                                                  Nel corso dell’anno si inanellano 1173 nuovi uccelli, in 37 giornate, con 9 nuove specie tra cui spicca la bigia padovana (una vera rarità) e il ciuffolotto. Le altre sono: civetta, allodola, prispolone, culbianco,  canapino, canapino maggiore e cincia mora. Aumentano le autoricatture(152) avvenute principalmente a Capannelle e alla cascina Ursina. A queste si aggiungono 8 ricatture da altri inanellatori.
 Le 160 ricatture (autoricatture e non) riguardano 118 uccelli e sono così divise:
-28 riguardano uccelli inanellati negli anni precedenti (4 del ’94 e 24 del ’95)
-79 riguardano uccelli inanellati nel corso dell’anno
-12 riguardano uccelli inanellati da altri; tra questi 4 sono stati catturati anche nell’anno precedente.
-ricattura di topino alla cascina Belvedere di sotto il 7 giugno, inanellato l'anno precedente in provincia di Parma
-ricattura di capinera a cascina Ursina, inanellata a Merate
Tra le particolarità la autoricattura di un cuculo, unico esemplare dell’anno e quella di un fagiano inanellato a marzo dell’anno precedente e ripreso alla fine del ’96 (un vero record per un fagiano anche se femmina).