1996
Il 1996 vede ridotto a sette il numero delle stazioni utilizzate ma anche l’ingresso di una nuova località: cascina Ursina. Posta sul lato opposto del Serio rispetto a Capannelle ma distante solo qualche centinaio di metri si dimostra da subito un ottimo luogo durante tutto il corso dell’annoi. E’ qui che si ottiene il maggior numero di catture pur essendo il numero di giornate uguale a quello svolto a Capannelle (11 giornate)
Ad affiancare Usu nell'inanellamento arriva la Redi. Nel corso dell’anno si inanellano 1173 nuovi uccelli, in 37 giornate, con 9 nuove specie tra cui spicca la bigia padovana (una vera rarità) e il ciuffolotto. Le altre sono: civetta, allodola, prispolone, culbianco, canapino, canapino maggiore e cincia mora. Aumentano le autoricatture(152) avvenute principalmente a Capannelle e alla cascina Ursina. A queste si aggiungono 8 ricatture da altri inanellatori.Le 160 ricatture (autoricatture e non) riguardano 118 uccelli e sono così divise:
-28 riguardano uccelli inanellati negli anni precedenti (4 del ’94 e 24 del ’95)
-79 riguardano uccelli inanellati nel corso dell’anno
-12 riguardano uccelli inanellati da altri; tra questi 4 sono stati catturati anche nell’anno precedente.
-ricattura di topino alla cascina Belvedere di sotto il 7 giugno, inanellato l'anno precedente in provincia di Parma
-ricattura di capinera a cascina Ursina, inanellata a Merate
Tra le particolarità la autoricattura di un cuculo, unico esemplare dell’anno e quella di un fagiano inanellato a marzo dell’anno precedente e ripreso alla fine del ’96 (un vero record per un fagiano anche se femmina).