1997

Nella giornata del 20 luglio, presso la cascina Lodoletta si inanellano ben 233 uccelli; un vero record, ed anche il 27 luglio si raggiunge la ragguardevole cifra di 113 inanellamenti. A far lievitare il numero totale è la considerevole cattura di verdoni, seguiti dai balestrucci e dalle rondini.
Alla lista delle specie catturate, in questi anni, se ne aggiungono ben 11 nuove: germano reale, sparviere, starna, gallinella d’acqua, colombaccio, gufo, picchio verde, cutrettola, cannaiola e dalla stazione di Prisa Alta nocciolaia e peppola.
Un così vasto elenco di specie mostra come il territorio sia utilizzato da una quantità notevole di uccelli nei vari periodi dell’anno e evidenzia come la ricerca non abbia ancora esplorato tutte le potenzialità delle varie stazioni.
Le 133 ricatture (autoricatture e non) riguardano 99 uccelli e sono così divise:
-73 sono inerenti ad uccelli inanellati nell’anno.- 4 sono inerenti ad uccelli inanellati da altri inanellatori e tra questi un topino inanellato a Poncia, Annone di Brianza.
-56 riguardano uccelli inanellati negli anni precedenti (49 del 1996; 6 del 1995 e 1 del 1994).
Si registra un primo esempio di longevità: una passera mattugia con un intervallo tra le due estreme catture di 1225 giorni.
Il 1997 vede anche la segnalazione di quattro uccelli al di fuori delle giornate di attività e precisamente:
-un migliarino di palude con anello polacco, sequestrato morto dall’Usu (il primo uccello con anello straniero! Sigh!!!)-un fringuello e una peppola catturati dai roccolatori di Prisa Alta (il primo inanellato al “Forcellino” di Gazzaniga da Pelliccioli Giuseppe e l’altro inanellato alla Passata di Miragolo (Zogno) da Schiavi Maffeo